POLITICA

Fausto Servadio spara a zero sulla Giunta Pocci: “La peggiore nella storia di Velletri. Prima se ne vanno e meglio è…”

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Amo troppo Velletri, per vederla ridotta così”. Sono parole che colpiscono, quelle che arrivano da un cittadino che non è un cittadino qualsiasi, e neppure uno di quei politici impegnati nelle tante campagne elettorali che si stanno combattendo, a colpi di comizi, in diverse piazze dei Castelli Romani in questi giorni.

A proferirle, infatti, è colui che di Velletri è stato Sindaco per 10 anni, dal 2008 al 2018. Quelle ospitate sulla nostra testata sono infatti le dichiarazioni di Fausto Servadio, Primo cittadino di Velletri dall’aprile del 2008 al mese di giugno del 2018, periodo inframmezzato dalla riconferma del 2013, quando vinse addirittura al primo turno, sbaragliando la concorrenza.

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Servadio nel 2013

Già lo scorso anno Servadio non fu affatto tenero con chi gli è succeduto alla carica di Sindaco e 13 mesi dopo il giudizio non è affatto cambiato, ma è diventato, se possibile, ancor più impietoso, sino a giudicare l’attuale Amministrazione la “peggiore nella storia di Velletri”.

“Quando fui accusato di aver dichiarato, in un’intervista, che dopo di me ci sarebbe stato il deserto, alcuni mi criticarono, ma credo che sia andata anche peggio di come avevo previsto”.

Addirittura?

“Assolutamente si. Almeno nel deserto qualcosa si può trovare, ma qui siamo in presenza del nulla assoluto”.

Servadio – verrebbe da chiamarla ancora Sindaco, quantomeno per il rispetto che si deve a chi si è rimboccato le maniche sin dal primo giorno del suo mandato -, di recente lei è stato chiamato in causa dal consigliere leghista, Giorgio Greci, che nel criticare l’operato dell’attuale Amministrazione comunale ha in un certo senso rivalutato le sue amministrazioni. Sorpreso?

“Le sue parole mi sono state riferite e certamente mi hanno inorgoglito, perché vuol dire che quello che ho fatto ha lasciato anche nell’opposizione un’immagine positiva, e pur con le dovute distanze politiche è sintomo di riconoscenza. Per la seconda volta dall’opposizione arrivano attestati di stima, il primo fu Righini, che dai banchi del Consiglio disse che stavo dimostrando di essere il miglior sindaco che la città avesse mai avuto. Se ora anche dall’ex candidato sindaco, Giorgio Greci, arrivano parole di elogio significa che ho fatto davvero il bene per la città e quelle parole confermano ancora di più questo mio convincimento”.

Greci, al contrario, è stato duro con chi le è succeduto al timone del Comune di Velletri. Si sente di condividere anche quel tipo di critiche nei confronti della Giunta Pocci?
“Su questa Ammistrazione, dopo 2 anni, c’è poco da dire: è sotto gli occhi di tutti l’incompetenza e la pochezza di questi personaggi”.

Sono dichiarazioni forti, le sue, che ci sorprendono…

“A sorprenderci deve essere il loro modo, del tutto sbagliato, di amministrare la città. In 2 anni non hanno fatto niente. Niente. Eppure si ritrovano coi bilanci risanati e coi debiti azzerati. I soldi ci sono e non provino a far credere il contrario. Gli ho lasciato 27 milioni di euro di residui attivi che con le nuove norme potevano spendere, ma la verità è che non ne sono capaci”.

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Una delle ultime uscite da Sindaco

Le sue parole sono davvero dure nei confronti dei suoi ex alleati, non trova?
“A me, più di tutti, piange il cuore vedere Velletri ridotta così. L’avevamo portata ad essere riconosciuta ed apprezzata anche fuori, con un ruolo di primaria importanza. Invece siamo caduti di nuovo in basso. Chiedetevi come mai arrivano fondi a tutti, meno che a Velletri. E come mai la Regione ha stanziato 110 milioni di euro per la Sanità e neppure un centesimo per l’Ospedale di Velletri?”.

Non salva proprio niente dell’operato dell’attuale Giunta?
Non hanno fatto un lavoro, se non quelli che si sono trovati già apparecchiati, come la Rotatoria a Santa Maria dell’Orto. In tutto questo tempo hanno saputo solo cambiare i parcometri, creando disagi, più che benefici. Altre attività non ne hanno fatte e ci ritroviamo una buca, quella a Via Lata, che è li da quasi un anno. Ed è inaccettabile.

Di fronte a tutto questo e di fronte alle critiche, sacrosante, che arrivano dai cittadini o dai consiglieri comunali, invece di ribattere con presunzione, il Sindaco avrebbe l’onere e il dovere di dare risposte chiare a tutti e non solo ai quattro che gli girano intorno”.

Si riferisce a qualcosa in particolare?

“Beh sulle scuole fino a 4 giorni dalla riapertura ancora non si sapeva nulla. E tante famiglie non sapevano e non sanno dove i propri figli saranno sbattuti. Dinanzi a richieste di maggiore chiarezza il Sindaco avrebbe dovuto rispondere all’intera cittadinanza e non limitarsi a dire che si sta lavorando, senza dire bene a cosa. Perché il come hanno lavorato non è chiaro a nessuno e la risposta che Pocci ha dato nel comunicato è stata fuori luogo e dà il senso della pochezza di questa gente”.

Ci creda, chi si troverà a leggere farà fatica a credere che è proprio lei a dire queste cose…

“Il primo ad essere sbalordito davanti a tutto questo sono proprio io. E nessuno creda che non mi dispiaccia. Chiedo anzi scusa a tutti i cittadini, che grazie anche al mio impegno elettorale hanno dato fiducia a questa Amministrazione, sperando in uno spirito di continuità che non c’è stato, visto che, alla prova dei fatti, è chiaro a tutti che non c’è una squadra, non c’è una guida, e tutti pensano più alla figura personale che ad operare per il bene della comunità, in continuità con l’ottimo lavoro delle precedenti Giunte”.

Ci faccia qualche esempio?
“L’ex carcere è stato acquistato, ma ora è transennato e non sono stati capaci neppure di crearci un parcheggio. L’unica cosa che stanno facendo, lo ripeto, è quanto hanno trovato negli accordi di programma, come alla rotatoria di Santa Maria dell’Orto e nell’area dell’ex Coprovi, dove hanno trovato la strada spianata. Tuttavia anche quei progetti mi sembrano un pò diversi e invito i consiglieri a verificare che stiano facendo quello che era concordato“.

Altro?

“Penso a via dei Bastioni, con la bretella che doveva proseguire fino a li ed uscire su viale Oberdan, ma purtroppo non si è fatto nulla affinché potesse essere così e ancora non capisco perché. Al fianco dell’ex Mattatoio ora c’è una recinzione…”.

Lo scorso anno si lamentò anche sugli affitti della Velletri Servizi…

“Ed un anno dopo è tutto come prima. Si continuano ad utilizzare locali che non sono neppure a norma per i disabili, cui l’accesso non è permesso, mentre un immobile di proprietà comunale, che io avevo liberato in via Lata, resta sfitto ed inutilizzato, continuando a generare una perdita di 60mila euro l’anno. Eppure era tutto pronto…

A ciò si aggiunga che noi avevamo rifatto tutte le strade, lasciandone da fare solo due, in zona Lazzaria. Loro, invece, non ne hanno rifatta una…“.

E’ critico con tutti?

“Questa è la peggiore Amministrazione che il Comune abbia mai avuto. Forse non è neppure colpa loro e io per primo mi rammarico perché anche io ho contribuito a farli eleggere, con un accordo che prevedeva una continuità amministrativa che non c’è stata”.

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Servadio con Caliciotti e Pocci

Perché?
“Pocci è un ‘bamboccione’, che dice si a tutti, mentre un Sindaco dovrebbe avere un altro polso. Colgo l’occasione per fare i miei complimenti al Sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, che con la sua testardaggine è riuscito a far arrivare 1 milione e 200mila euro per la Casa della Salute, mentre da noi il Punto Nascita è chiuso, Pediatria è chiusa e non si sa ancora se e quando riapriranno. E nel frattempo Pocci non fa nulla…”.

E’ un giudizio impietoso!
“Nulla di personale, ma ormai è evidente a tutti che questo Sindaco è davvero inadeguato per il ruolo che ricopre. Gli altri fanno quello che gli pare e lui non ha la forza di imporsi e dire “si fa così!”. Ognuno va per conto suo e l’unico che salvo, forse, è solo Favetta, che almeno su alcune cose si dà da fare…”.

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Fausto Servadio in aula consiliare

A poche settimane dal giro di boa di quest’Amministrazione la sua sembra quasi una nuova discesa in campo…La rivedremo in politica?

“Sono in fase riflessiva, ma ritengo che questa politica fatta solo per denigrare gli altri non mi appartenga. Tuttavia non lo escludo, perché la politica ti rimane dentro ed è una cosa che non ti lascia. Di certo soffro a vedere la mia città ridotta così e mi piange il cuore. Non mi va di lamentarmi senza darmi un contributo, per cui se ce ne sarà possibilità non mi tirerò indietro…d’altronde a me interessa che le cose funzionino, e mi fa male vedere una città nel degrado più assoluto, in cui ci si limita soltanto a tagliare un pò d’erba”.

Per concludere, lei cosa farebbe?

“Bisognerebbe avviare una programmazione a medio lungo termine, con una progettualità definita, oltre la quale non discostarsi. Ma dopo 2 anni e mezzo non c’è una cosa che hanno fatto, neppure una. Noi siamo riusciti a fare tanto perché le cose le progettavamo e valorizzavamo anche chi lavorava in Comune, senza guardare le tessere di partito. Oggi, purtroppo, non è più così ed è per questo che, amaramente, dico che prima se ne vanno e meglio sarà per tutti”…

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