Attualità

Tornano a salire i contagi nei Castelli Romani (Asl Roma 6): Albano e Velletri le città con più positivi al Covid

tamponi bimbo afgano

Dopo alcune settimane di decremento vengono segnalati nuovamente in crescita, pur contenuta, i nuovi casi di Covid-19 nel territorio dell’Azienda Sanitaria Locale Roma 6.

L’incremento di cittadini positivi è stato di 200 unità settimanali (11 in più rispetto alla settimana precedente), ma a pesare è stato soprattutto la diminuzione nel numero di guariti (erano stati 366 appena 7 giorni fa, sono 155 oggi).

Va anche evidenziato, non essendo un dato di poco conto, che il numero di tamponi lavorati nella rete drive-in della ASL Roma 6 è sceso, passando da 3636 a 3086.

Quanto alle vaccinazioni somministrate nelle reti vaccinali del territorio si è raggiunta una quota complessiva di 583.854 dosi totali.

Passando ai dati di ogni singola città tutte restano sotto la tripla cifra, con Pomezia in testa, con 91 cittadini positivi. Nei Castelli Romani è Albano ad essere la città con più positivi (75), con una crescita di 6 unità rispetto alla settimana precedente. Contagi in crescita anche a Velletri, che conta 74 cittadini positivi al Covid-19. Seguono Marino (da 66 a 67), mentre altri Comuni, come Ciampino ed Ariccia, assistono ad un calo (da 35 a 31 la città aeroportuale e da 15 a 12 quella della Porchetta).

Tornano a crescere i casi di cittadini positivi a Genzano, che passa da 21 a 30, come pure a Lanuvio, da 8 a 15. Rimangono alti, in rapporto alla popolazione, i numeri di positivi a Monte Compatri (27), mentre sono più contenuti nella vicina Monte Porzio (8).

Contagi in calo nelle due Rocche (Rocca di Papa passa da 12 a 9, mentre Rocca Priora da 17 a 16), come pure a Grottaferrata (da 20 a 18). Crescono, invece, i cittadini positivi a Frascati (da 17 a 18) e Lariano (da 10 a 11).

Conforta che per la seconda settimana consecutiva non sia stato registrato alcun decesso collegato al contagio col Covid-19.

Ancora una volta, però, permane l’impossibilità di fornire dati riguardanti quanti dei positivi sono ricoverati e quanti si trovano in terapia intensiva. Nessuna informazione, al solito, neppure sulle fasce di età. Di tutto questo, così come di una divisione dei dati tra vaccinati contagiati e positivi non vaccinati, continuano a non arrivare delucidazioni dall’azienda sanitaria locale, aspetto che rende i dati certamente frammentati e non del tutto utili alla “lettura” della propagazione dei contagi.

Covid dati asl 11 ottobre
commenta