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Sanità, dal PNRR i primi 42,3 milioni per la ASL Roma 6: tutte le novità previste per Genzano, Marino, Lariano, Frascati e il resto dei Castelli Romani

Con le delibere approvate il 30 dicembre sono stati sbloccati i primi 550 milioni dei quasi 700 previsti nel Pnrr per la nuova sanità del Lazio. Ecco i dettagli per la Asl Roma 6

genzano ospedale ingresso

GLI INVESTIMENTI DEL PNRR PER IL LAZIO

La Regione Lazio ha programmato l’utilizzo dei fondi stanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per il miglioramento e lo sviluppo della sanità regionale (DRG n. 1005 – DGR n. 1006, DGR n. 1007, BURL – N. 2 del 04/01/2022).
Gli investimenti programmati, per un volume finanziario pari a 550 milioni, mirano a rendere più efficiente la risposta dei servizi alle esigenze dei cittadini attraverso il potenziamento dell’assistenza territoriale, di cui sarà ampliata l’offerta su tutto il territorio regionale, e attraverso l’acquisizione di moderne tecnologie sanitarie che, oltre ad offrire un miglioramento dell’assistenza, permetteranno di avvicinare i servizi sanitari ai cittadini con lo sviluppo della telemedicina e degli strumenti per la sanità digitale. Di seguito tutte le novità per quanto concerne la ASL ROMA 6.

Il rafforzamento dei servizi sanitari presenti nel territorio si realizzerà in modo particolare con:

Case della Comunità

Organizzazione capillare su tutto il territorio di strutture fisiche in cui opera un’équipe multiprofessionale di MMG, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute; possono ospitare anche assistenti sociali.
Punto di riferimento continuativo per la popolazione che, anche attraverso una infrastruttura informatica, un punto prelievo e la strumentazione polispecialistica, permette di garantire la presa in carico della comunità di riferimento.

Centrali Operative Territoriali

La Centrale Operativa Territoriale (COT) è uno strumento organizzativo innovativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del cittadino/paziente e raccordo tra servizi e operatori coinvolti nel processo assistenziale nei diversi contesti assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza

Ospedali di Comunità

Strutture intermedie tra il domicilio e l’ospedale, di norma dotate di 20 posti letto (max. 40 posti letto), dedicate a ricoveri brevi di pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica ma che richiedono assistenza h24. Si tratta di strutture a gestione prevalentemente infermieristica.

 

IL PIANO PER LA PROVINCIA DI ROMA (ASL RM 6)

Con le tre delibere approvate lo scorso 30 dicembre sono stati sbloccati i primi 550 milioni di euro circa per la nuova sanità digitale e di prossimità prevista dal Pnrr.

SONO 42,3 I MILIONI DI EURO PIANIFICATI PER I PRIMI INVESTIMENTI PNRR NELLA PROVINCIA DI ROMA (ASL ROMA 6).

LA NUOVA RETE TERRITORIALE E DIGITALE NELLA PROVINCIA DI ROMA (ASL ROMA 6) PREVEDE11 CASE DI COMUNITÀ 6 OSPEDALI DI COMUNITÀ 6 CENTRALI OPERATIVE TERRITORIALI

La ripartizione territoriale degli investimenti è stata pianificata secondo i criteri stabiliti nel Pnrr.

CHE COSA SONO LE CASE DI COMUNITÀ

Le Case della Comunità sono strutture sanitarie territoriali, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare (modello Case della Salute). Il cittadino può trovare tutti i servizi sanitari di base, il Medico di Medicina Generale e il Pediatra, gli specialisti ambulatoriali e altri professionisti (logopedisti, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione). Figura chiave nella Casa della Comunità sarà l’infermiere di famiglia, che diventa il professionista responsabile dei processi infermieristici in famiglia e Comunità.

LE 11 CASE DI COMUNITÀ IN PROVINCIA DI ROMA (ASL ROMA 6) INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 15,3 MLN DI EURO DISTRETTO-H1 FRASCATI, Via Enrico Fermi ROCCA PRIORA, V. Malpasso d’Acqua. DISTRETTO-H2 ALBANO LAZIALE, V. Olivella ARICCIA, V. A. Chigi. GENZANO DI ROMA, V. A. Grandi. DISTRETTO-H3 CIAMPINO, Via M. Calò. MARINO, V.le 24 maggio. DISTRETTO-H4 POMEZIA, Via del Mare. DISTRETTO-H5 LARIANO, V. Tevere. DISTRETTO-H6 ANZIO, Villa Albani V. Aldobrandini. NETTUNO, Barberini P. S. Francesco.

 

CHE COSA SONO LE CENTRALI OPERATIVE TERRITORIALI

Le Centrali Operative territoriali (COT) sono hub tecnologicamente avanzati per la presa in carico del cittadino e per il raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza.

LE 6 CENTRALI OPERATIVE TERRITORIALI PREVISTE NELLA ASL ROMA 6 INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 2,1 MLN EURO: DISTRETTO-H1 FRASCATI, Via Enrico Fermi. DISTRETTO-H2 GENZANO DI ROMA, V. A. Grandi. DISTRETTO-H3 MARINO, V.le 24 maggio. DISTRETTO-H4 POMEZIA, Via del Mare. DISTRETTO-H5 LARIANO, V. Tevere. DISTRETTO-H6 ANZIO, V. Aldobrandini.

 

CHE COSA SONO GLI OSPEDALI DI COMUNITÀ

Strutture sanitarie della rete territoriale a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica. Sono strutture intermedie tra la rete territoriale e l’ospedale, di norma dotati di 20 posti letto (max. 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica.

I 6 OSPEDALI DI COMUNITÀ PREVISTI NELLA PROVINCIA DI ROMA (ASL ROMA 6) INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 10,2 MLN DI EURO.

DISTRETTO-H1 ROCCA PRIORA, V. Malpasso d’Acqua. DISTRETTO-H2 GENZANO DI ROMA, V. A. Grandi. ALBANO LAZIALE, V. Olivella DISTRETTO-H3 MARINO, V.le 24 maggio. DISTRETTO-H4 POMEZIA, Via del Mare loc. Macchiozza. DISTRETTO-H6 ANZIO, Villa Albani V. Aldobrandini.

 

ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI OSPEDALI

Pianificati anche gli investimenti per i 180,6 milioni di euro del Pnrr e del Piano Nazionale Investimenti Complementari al Pnrr per l’adeguamento sismico delle strutture ospedaliere.

INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 9,7 MLN DI EURO Finanziati 2 interventi nella Asl Roma 6 (Ospedale di Frascati e Osp. Riuniti Anzio-Nettuno).

 

LE PAROLE DI NICOLA ZINGARETTI

“Con le delibere approvate il 30 dicembre abbiamo sbloccato i primi 550 milioni dei quasi 700 previsti nel Pnrr per la nuova sanità del Lazio. Un forte segnale di speranza per tutte le cittadine e i cittadini del Lazio: mentre lottiamo per sconfiggere il Covid, abbiamo corso per aprire subito una grande stagione di investimenti che avvicinerà la sanità alle persone, consentirà nuovi servizi digitali e
l’ammodernamento delle strutture sanitarie, aprirà nuove frontiere alla telemedicina e migliorerà le cure negli ospedali, grazie alla tecnologia. Nasce la sanità del futuro. Proprio il Covid ci ha mostrato quanto siano fondamentali gli investimenti pubblici sulla sanità. In questi due anni di lotta al virus abbiamo fatto passi da giganti su innovazioni di cui si parlava da anni. Ora quello slancio non va perso. Con i fondi del Pnrr, moltiplicheremo la presenza di presidi sanitari di prossimità nei quartieri e nei territori, grazie alle Case e agli Ospedali di Comunità, in modo da rispondere ai bisogni primari di cura, alle cronicità. Parallelamente acquisteremo macchinari ad altissimo coefficiente tecnologico, per migliorare ancora la qualità delle cure nei nostri ospedali sulle patologie più complesse.
Inoltre, interveniamo con un massiccio piano di edilizia sanitaria che renderà le nostre strutture sanitarie più belle e più sicure.
La nostra regione è pronta a correre. In questi anni abbiamo fatto tanti passi in avanti. Ora è il momento di un salto nel futuro. Ed è
importante partire proprio ora e fare presto, mentre ancora lottiamo con il Covid. Un segnale chiaro su come vivremo dopo l’emergenza e sull’impegno di tutto il Paese per migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone”.

Nicola Zingaretti
Presidente della Regione Lazio

 

LE PAROLE DELL’ASSESSORE ALESSIO D’AMATO

“L’identificazione dei progetti del PNRR Sanità Lazio segna in maniera indelebile un prima e un dopo in materia di salute per tutti. Siamo davanti a una sfida epocale: abbiamo a disposizione i primi 550 milioni da investire in maniera attenta ed efficiente per la salute di tutti i cittadini. Negli ultimi due anni, di contrasto alla pandemia, il Lazio è diventato un modello. Ora questa tensione all’efficienza va trasferita nel potenziare la sanità territoriale e l’integrazione socio-sanitaria, attraverso una grande collaborazione con tutti gli enti locali, i professionisti sanitari e una nuova capacità di leggere i fabbisogni di salute. Adesso possiamo mettere le basi della sanità del futuro. L’obiettivo prioritario è ridurre le diseguaglianze. Innovazione digitale e tecnologica, reti di prossimità territoriale, telemedicina, medicina di genere: il vero cambiamento partirà con l’integrazione socio sanitaria e una forte spinta digitale. Le prime cure devono essere a domicilio e i cittadini, soprattutto i cronici, devono avere i loro percorsi di presa in carico con un’attenzione rivolta soprattutto alle patologie neurodegenerative e ai percorsi di prevenzione. Nuovi servizi di prossimità su tutto il territorio regionale, ma anche investimenti sulla formazione, sul personale e sulle tecnologie. Con la pandemia abbiamo affrontato sfide importanti, spesso difficili, e oggi vogliamo fare di questa tragedia un’occasione concreta di sviluppo e di crescita. Il Lazio esce da un lungo periodo di commissariamento ed è l’esperienza più avanzata di risanamento dei conti e, contestualmente, di miglioramento dei livelli di assistenza. Con il PNRR la sanità del futuro sarà veramente al servizio di ogni cittadino nel rispetto del dettato costituzionale”.

Alessio D’Amato

Assessore Sanità e integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio

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