A Lariano, in vista delle elezioni che rinnoveranno l’Amministrazione locale, dopo il decennio del Sindaco Maurizio Caliciotti, in un quadro ancora fortemente incerto – dove a rompere gli indugi sono stati i candidati Claudio Crocetta e Francesco Montecuollo – si è affacciata nelle scorse ora una nuova componente politica, denominata “Area Nuova”.
Il Presidente del neonato gruppo è Luca Astolfi, e comprende anche alcuni ex esponenti pentastellati, tra cui Paolo Fiorini, reduce di molte azioni di contrasto e critica all’attuale Giunta, così come alla minoranza consiliare.
“Il Movimento Civico locale, apartitico, si presenta ai Cittadini di Lariano come una “alternativa nuova”, ponendosi l’obiettivo di contrastare il familismo, il clientelismo che governa Lariano, espressone di una politica compromessa presente in Consiglio comunale” scrivono nella nota di presentazione.
“Il Movimento si ispira ai valori della Costituzione italiana, è volto a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale nella società larianese, a promuovere politiche del lavoro, conferendogliene effettività. È compito del Movimento promuovere una cittadinanza attiva consapevole al fine di far crescere cittadini consapevoli. Il Movimento ha anche l’ambizioso compito di rimuovere i filtri nella gestione della cosa pubblica, promuovendo la trasparenza e la leale collaborazione tra Cittadini ed Istituzioni.
Al fine di raggiungere questi obiettivi, è intendimento dei componenti del Direttivo favorire, anche in futuro, la più ampia partecipazione dei cittadini: coinvolgendo gli iscritti, informando, mobilitando energie; con il precipuo compito di creare una classe politica nuova e alternativa: “un vero e proprio laboratorio del presente per costruire insieme il nostro futuro”. Questi sono gli intenti del Movimento appena costituito, che rimane aperto a chiunque ne condivida i principi e ne rispetti lo Statuto.
Il nostro territorio deve essere al centro dell’azione politico-amministrativa che ora risulta inquinata da quel consociativismo mascherato dal perbenismo, che si disinteressa : del territorio, del sociale, dei veri bisogni dei cittadini.
“I valori, che oltre cinquanta anni fa, hanno ispirato i Padri fondatori della nostra autonomia locale, sono cosa troppo seria per essere lasciati in mano a taluni Amministratori”.
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