Tennis, a Velletri festa grande a Colle degli Dei per la promozione in Serie A2 (VIDEO e FOTO)

Atterrati alle 19.30 sono corsi in quella che è la loro casa, per festeggiare uno straordinario traguardo. Ad attenderli, fuochi d’artificio, palloncini e torte a forma di A, a rappresentare il traguardo meravigliosamente inaspettato che hanno guadagnato, frutto di un grande lavoro di squadra e di tanti sacrifici. Questa è la grandissima emozione provata lunedì sera dalla squadra del Colle degli Dei, reduce dalla meravigliosa promozione in Serie A1.

Un’emozione, quella degli atleti protagonisti, che è stata forte e si è concretizzato nel discorso che hanno tenuto (VIDEO).

“Siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto e lo vogliamo dedicare a tutto il Circolo di Colle degli Dei, che per noi è come una seconda casa, una seconda famiglia. Senza questo spirito di coesione che abbiamo respirato ogni giorno e questo forte senso di appartenenza, non saremmo arrivati a questo grande successo”.

Parole che hanno accomunato il discorso dei ragazzi a conclusione dei festeggiamenti. In effetti, molti di loro sono nati e cresciuti nel Circolo veliterno e l’hanno frequentato sin da bambini. Altri, invece, come Giuseppe Tresca ed Elio Lago, si sono aggiunti alla squadra in tempi recenti, confermando che il motore più grande è stato quello di rendere orgogliosa la famiglia di Colle, centrando un traguardo storico.

«Lo scopo principale mio e di Corrado quando ho iniziato il mio percorso qui, due anni e mezzo fa, era quello di contribuire alla crescita dei ragazzi e di non far andare via i più meritevoli, creando una situazione tale da poter anzi accogliere atleti da fuori e dargli anche uno sviluppo internazionale, mandandoli anche all’estero a giocare», ha esordito Piero Guidaldi, in veste di Presidente del Circolo. E domenica nella città di Ragusa si è concretizzato il sogno suo e di Corrado Favale, che aveva posto le radici di questo progetto più di dieci anni fa.

Proprio Corrado Favale, che del Colle è il capitano (insieme ad Alessandro Tani), non ha mancato di ringraziare tutti i protagonisti della promozione, evidenziando come «i tennisti che fanno parte della nostra squadra si allenano con noi e in questo periodo hanno rinunciato a fare attività individuale, nonostante alcuni di loro stiano cercando di entrare tra i professionisti». Favale ha poi rimarcato «il fortissimo senso di appartenenza, che ha consentito di andare persino oltre il livello tecnico, cosa ben visibile anche nelle precedenti stagioni, tra promozioni e salvezze centrate all’ultimo».

«Nel 2014 abbiamo raggiunto la Serie C, nel 2018 la Serie B e nel 2022 la Serie A2. Nulla di questo era nei nostri scopi: il nostro intento principale era solo quello di arricchire e far crescere i ragazzi della scuola. Il resto – ha aggiunto il capitano, con soddisfazione – è venuto di conseguenza, con un percorso di crescita costante».

Uno per uno sono stati salutati tutti i componenti di uno staff davvero nutrito, «in cui ognuno – ha dichiarato Corrado Favale ricordando le parole di Vincenzo Santopadre (oggi coach di Matteo Berrettini, ndr) – si sente di essere al vertice della piramide». Un gruppo che ha saputo crescere anche e soprattutto esaltando il suo essere una famiglia; non a caso, tra i più emozionati alla festa, vi era anche Filippo Iannucci, che ha accompagnato la squadra come primo tifoso, lui che è stato a lungo un giocatore del club, in grado di trasmettere a tutti valori e senso di appartenenza.

In conclusione è stata molto forte anche la commozione dell’ex sindaco di Velletri Fausto Servadio che, in quanto pietra miliare del Circolo ci ha tenuto a spendere due parole nei confronti dei ragazzi. «Dire emozionato è dire poco. Per me e per tutti quelli che sono cresciuti qui dentro con me, è un’emozione indescrivibile» ha affermato, augurandosi che questo sia solo l’inizio di una gloriosa carriera per gli atleti e per tutto il Circolo di Colle degli Dei con la speranza, un giorno, «di vedere uno degli atleti agli Internazionali d’Italia». Con l’ambizione che lo ha sempre contraddistinto l’ex Primo cittadino non si è posto limiti, mettendo nel mirino persino la Serie A1. E’ troppo? Chissà…