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Grottaferrata – Caro bollette per il Comune: dallo smart working al riscaldamento, la ricetta della minoranza che chiede un consiglio comunale ad hoc

comune grottaferrata

Se la crisi energetica e il caro bollette tocca da vicino i bilanci di tantissime famiglie italiane, è altrettanto vero che gli aumenti peseranno non poco anche sulle già spesso sofferenti casse di tanti Comuni italiani. Nonostante il Bilancio del Comune di Grottaferrata goda di una buona salute, i consiglieri comunali di opposizione, preoccupati per il futuro dell’ente, lo scorso 4 novembre hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale ad hoc, per illustrare alcune loro proposte finalizzate ad una razionalizzazione energetica per un risparmio in bolletta.

“La spesa media del Comune di Grottaferrata per forniture di gas ed elettricità degli ultimi anni – scrivono Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Paolo Bellucci, Alessandro Cocco, Lorenzo Letta, Luigi Spalletta –  risulterebbe così divisa: energia elettrica per la pubblica illuminazione 400.000 €, fornitura di gas per riscaldamento 210.000 €, energia elettrica per gli edifici comunali 359.000 €. A fronte dell’aumento delle bollette e dell’inflazione, abbiamo ragione di credere che i costi verranno probabilmente raddoppiati. Per questo abbiamo proposto il nostro fattivo contributo sulle azioni da avviare con urgenza, a costo zero, per contrastare nel breve e medio periodo la crisi energetica ed il caro bollette che si è venuto a determinare da inizio anno per la carenza di forniture di energia, per la guerra in Ucraina e per una inflazione galoppante.

In aggiunta alle misure decise dal Governo, stante l’urgenza – continuano – intendiamo deliberare in Consiglio Comunale provvedimenti tesi al risparmio energetico da attuare da fine novembre 2022 fino ad aprile 2023 con soluzioni immediate e a costo zero per l’amministrazione. Nel contempo indichiamo le linee guida per l’efficientamento ed il risparmio energetico del medio periodo da approntare per le infrastrutture ed edifici pubblici. Proponiamo inoltre una cabina di regia con tutte le forze politiche per approfondire tutti i provvedimenti da adottare nel medio periodo/lungo per rendere la nostra Città più efficiente e più sostenibile”.

Di seguito alcune azioni e buone pratiche proposte dai consiglieri, da adottare nel breve periodo per le infrastrutture e gli immobili comunali :
 Uffici Pubblici in smart working tutti i venerdì esclusi gli uffici front-office.
 Un’ora in meno di pubblica illuminazione (ultima ora di esercizio).
 Spegnimento monumenti negli orari notturni con esclusione dei giorni festivi;
 Riduzione a 18° del riscaldamento degli Uffici Pubblici Rimodulazione orario accensione/spegnimento impianti degli immobili richiamati all’art. 7 comma 10 della DGR 3502/2020.
 Campagna di sensibilizzazione dei cittadini per attivare buone pratiche di risparmio energetico.
 Iniziative a forte risparmio energetico e Green per le festività natalizie.
 Anticipo chiusura degli impianti di riscaldamento, rispetto alla data prevista de 7 aprile p.v. ad
esclusione di quelli richiamati all’art. 7 comma 10 della DGR 3502/2020;
 Adozione di buone pratiche di risparmio energetico negli edifici pubblici da parte dei dipendenti
pubblici;
 Aprire un dialogo con l’Associazione Commercianti e Comune per arrivare allo spegnimento delle insegne, delle vetrine dei negozi ed uffici negli orari notturni;
 Assecondare, favorire e promuovere la nascita di Comunità energetiche (sia private che pubbliche) per la produzione ed autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

Nel medio periodo occorre procedere, ulteriormente, con efficientamento e risparmio energetico soft , stanziando immediatamente le opportune risorse in Bilancio (anche pluriennale) di seguito riportati :
 Avvio di programmi attuativi per l’efficientamento e risparmio energetico degli edifici pubblici
a partire dalle scuole pubbliche, biblioteche, impianti sportivi, centro anziani, uffici pubblici con impianti a pompa di calore e fotovoltaico;
 Installare in tutti gli edifici pubblici lampade a led.

 Partecipazione alla riapertura dei termini del “Fondo Kioto” di finanziamento per efficientamento energetico e risparmio idrico degli edifici scolastici di almeno due classi energetiche, come stabilito dal Decreto direttoriale n. 200 del 15.09.2022, con termine ultimo di presentazione al 31.12.2022;
 Definire urgentemente le scelte di risparmio energetico da assumere sugli impianti della pubblica illuminazione a fronte della delibera di G.M. n.85 del 14.10.2022 e del gap tecnico- economico e temporale che si è venuto a creare con la mancata definizione del project;

“Tutte le azioni proposte al Consiglio Comunale, a costo zero – dicono ancora – sottendono il raggiungimento di un risparmio energetico sui costi delle bollette pubbliche stimabile intorno al 12 /18%. Il risparmio economico prodotto dalle azioni attuate sugli impianti ed edifici pubblici dovrà essere destinato a sostenere le famiglie e le piccole imprese in difficoltà per il “caro bollette”, secondo criteri da stabilirsi successivamente da parte degli Uffici. Al di là della quantificazione effettiva delle cifre
risparmiate, crediamo sia giusto che la Pubblica Amministrazione dia il giusto esempio a fronte dei sacrifici che dovranno sostenere i nostri cittadini e le nostre imprese. Questa la risposta che ci si aspetta da una politica e da una Amministrazione seria che mette al centro l’interesse di tutti e non le decisioni di parte e l’evasività delle proposte amministrative che oggi vengono portate avanti da questa maggioranza”.

I Consiglieri Comunali

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