Cronaca

Marino, rissa e accoltellamento a Santa Maria delle Mole: feriti 2 ragazzi di Cava dei Selci

Santa Maria delle Mole piazza Sandro Sciotti sangue 10 Mar 2023

Paura a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, dove, dopo la rapina al bar gelateria Casa Oz di via Pietro Maroncelli, avvenuta a fine gennaio, giovedì sera sono stati accoltellati, in piazza Sandro Sciotti, due ragazzi di Cava dei Selci, uno di circa 20 anni e uno di 25.

Questa la ricostruzione dei fatti.

Nel primo pomeriggio di giovedì, all’altezza della stazione di Santa Maria delle Mole, si sarebbero “incrociati” casualmente due gruppi di giovani. Un ragazzo di uno dei due gruppi avrebbe sputato vicino all’altro gruppo, che si sarebbe ritenuto provocato dal gesto, e sarebbe partita una prima scaramuccia, solo verbale.

Nel tardo pomeriggio sarebbe iniziata la ricerca, da parte dei “provocati”, sui social. L’autore del gesto ritenuto oltraggioso sarebbe stato rintracciato su Instagram e invitato, dopo uno scambio di messaggi non propriamente gentili, a un “chiarimento” in piazza Sandro Sciotti.

Alle 23 circa i due gruppi si sarebbero incontrati di nuovo: prima uno scambio di offese e uno schiaffo partito da parte di uno dei “provocati”, poi l’intervento di un suo amico, un giovane di circa 20 anni di origini straniere, il quale, con un tirapugni con lama, avrebbe ferito due “rivali”, rispettivamente a una mano, in modo lieve, e alla schiena, in maniera più importante.

All’arrivo dei Carabinieri, chiamati da alcuni cittadini che hanno assistito alla rissa, sono presenti solo i due feriti, trasportati al Pronto Soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata. Al ferito più grave viene data una prognosi di 15 giorni. Gli aggressori, invece, si recano in caserma e si dichiarano vittime, ma non possono evitare, in seguito agli accertamenti e alla ricostruzione dei militari, di essere denunciati e convocati a processo. Al termine del processo, svoltosi ieri mattina presso il Tribunale di Velletri, tutte le persone coinvolte, incensurate, patteggiano per rissa.

Ieri mattina una cittadina di Santa Maria delle Mole, notando le piccole panchine di marmo e la pavimentazione della piazza sporcate di sangue, ha contattato il presidente del Consiglio comunale di Marino Eugenio Pisani, il quale, a sua volta, si è rivolto agli operatori della Multiservizi Castelli di Marino Spa, che hanno ripulito l’area. Sul posto anche l’assessore al Decoro Urbano Rinaldo Mastantuono.

Santa Maria delle Mole piazza Sandro Sciotti

Santa Maria delle Mole, problema sicurezza: urgono telecamere

L’accoltellamento dei due giovani di Cava dei Selci, fortunatamente fuori pericolo, accende i riflettori sulla necessità di intervenire, in materia di sicurezza, nella frazione di Santa Maria delle Mole. “In continuità con il lavoro iniziato dalla Giunta Colizza e con quanto abbiamo già chiesto con una mozione per continuare a dotare il territorio di infrastrutture e installazione di telecamere nei luoghi pubblici, sottolineiamo la necessità di lavorare in tal senso con impegno da parte della nuova amministrazione comunale – ha evidenziato il consigliere del MoVimento 5 Stelle Alessandro Blasetti. A seguito dei fatti criminosi verificatisi in piazza Sandro Sciotti, sprovvista di impianti comunali di videoripresa, c’è la necessità di portare avanti immediatamente le attività necessarie per dotare la città di telecamere, strumenti fondamentali nelle città civili, che guardano alla sicurezza come bene primario: sono utili deterrenti e strumenti necessari al lavoro delle autorità di Polizia Giudiziaria, nelle attività di indagine, per individuare responsabili di qualsiasi comportamento penalmente perseguibile”.

Ringraziamo la Multiservizi, che è intervenuta in maniera idonea ed efficace – ha commentato il presidente del Consiglio comunale di Marino Eugenio Pisani. Spero che il Ministero conceda il finanziamento che abbiamo chiesto di 250mila euro per installare le telecamere di sicurezza sul territorio, perché, purtroppo, si è dovuto constatare che quelle esistenti non riescono a mettere bene a fuoco le immagini e, quindi, sono inutilizzabili dalla Polizia Giudiziaria”.

commenta