Politica

Rocca di Papa, in Consiglio voto unanime su Calcare e Boschi. Ma la Tari non diminuisce, anzi…

consiglio comunale rocca di papa 30 aprile 2024

Un Consiglio comunale a tratti agitato (interrotto brevemente dopo i toni tesi tra il Sindaco e la consigliera Cimino) ma con argomenti che hanno visto anche votazioni unanimi si è svolto ieri a Rocca di Papa, tra piano particolareggiato Calcare, gestione boschi, sanità e diverse altre mozioni presentate dai consiglieri comunali di opposizione, e il nodo delle Tariffe Tari.

Opere urbanistiche zona Calcare

Con uno spostamento dei punti all’ordine del giorno in via preliminare si è dibattuto del completamento delle opere urbanistiche in località Calcare, coni rinnovo delle convenzioni che ad oggi risultano scadute e che hanno lasciato un intero nuovo quartiere senza asfalto, marciapiedi, allacci in fogna e tanto altro. A darne comunicazione è stato il presidente del Consiglio, Francesco De Santis, che ha parlato di “una prima importante risposta in merito ad una pagina molto triste del nostro Comune”. Gli interventi riguarderanno alcuni lotti avviati nel 2009 per i quali sono già state notificate le procedure di esproprio. Il punto all’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità sebbene la consigliera Veronica Cimino abbia sottolineato che la volontà del curatore fallimentare di procedere al completamento delle opere fosse già noto da circa un anno e mezzo. Pronta la risposta della maggioranza che ha messo sul piatto la propria operatività ed i prossimi primi interventi sui comparti “più critici”, per poi proseguire con gli altri.

Interrogato dalla consigliera Silvia Marika Sciamplicotti, l’assessore Ottavio Atripaldi, negli anni scorsi a capo di una commissione consiliare creata ad hoc sulla questione, ha ribadito l’invio di una informativa alla Procura, la quale sta procedendo con la richiesta di ulteriore documentazione, ed in merito alla quale vige il più assoluto riserbo.

consiglio comunale rocca di papa 30 aprile 2024

Fortezza Medievale

A seguito dell’interrogazione proposta dal consigliere Marcello Casciotti l’assise di Rocca di Papa ha dibattuto anche sul futuro del sito archeologico della Fortezza Medievale, ad oggi chiusa. Il sindaco Massimiliano calcagni ha reso noto l’ottenimento di un finanziamento di 60mila euro, il quale, con la compartecipazione comunale di ulteriori 40, consentirà l’avvio di lavori di messa in sicurezza del sito. “I lavori dovrebbero essere appaltati entro ottobre 2024” ha detto il Primo cittadino, il quale, in attesa dei lavori ed in vista della bella stagione, ha anticipato la volontà di aprire il sito la domenica, per permettere visite guidate sotto stretto controllo di personale competente e qualificato.

Campo sportivo “Gavini”

Ancora il consigliere Casciotti ha interrogato l’Amministrazione sugli attesi lavori di rifacimento del manto in erba del campo sportivo Lionello Gavini dei Campi d’Annibale. A rispondere è stato l’assessore allo Sport, Ottavio Atripaldi, in merito alle preoccupazioni circa la continuità delle attività sportive per la prossima stagione, anche in considerazione degli ottimi risultati in campionato della squadra Asd Canarini Rocca di Papa.

“A giorni l’ufficio Lavori Pubblici terminerà il progetto preliminare da presentare in Regione per chiedere ulteriori finanziamenti per il rifacimento del manto erboso dal momento che le risorse a disposizione non sono sufficienti”.

“Grazie al rapporto di collaborazione con la regione Lazio abbiamo richiesto ulteriori 525mila euro e siamo fiduciosi di poter portare a casa questo cospicuo finanziamento senza accedere come è stato fatto in passato al credito sportivo, gravando quindi sulle tasche dei cittadini”. Si spera di iniziare i lavori nel prossimo mese di settembre, così da non ostacolare la ripresa della prossima stagione sportiva.

Boschi

L’assise ha ritrovato l’unanimità anche in occasione della votazione della mozione sulla gestione del patrimonio boschivo comunale. “In virtù del Piano generale di Assestamento Forestale abbiamo presentato una mozione – ha detto il consigliere Francesco De Santis – anche in vista della scadenza per la certificazione forestale ottenuta nel 2021. La certificazione è uno strumento importante ma che va mantenuto, e quindi ogni anno devono essere poste in essere azioni correttive e/o migliorative della gestione del patrimonio boschivo. (Entreremo nel merito della mozione in un prossimo articolo)

Tari

“Oggi ci troviamo a prendere atto che i dati del PEF (Piano economico finanziario) non sono così vantaggiosi come pensavamo – ha detto in merito alle Tariffe Tari l’assessore al Bilancio Manuela Bianchini -. E’ vero che abbiamo affidato la raccolta ad una nuova società con un costo notevolmente inferiore rispetto al precedente appalto, ma abbiamo una quota variabile molto aumentata rispetto agli anni passati perchè sono aumentati i costi per quanto riguarda il conferimento dell’indifferenziata nei siti preposti. Quindi l’entrata teorica per quanto riguarda la Tari per il 2024 ammonta a 3.190.564 euro e per il 2205 è di 3.186.294 euro. Nella nostra previsione messa in bilancio, in base al PEF precedente, avevamo stimato un costo di 3 milioni e 196 mila euro, quindi il risparmio per l’Ente è di soli 6 mila euro. Ne deriva che l’utenza non troverà un importo in bolletta molto vantaggioso rispetto alle promesse fatte in passato, ma non per volontà amministrativa”. Ha specificato Bianchini facendo riferimento ad un fondo accantonato dall’Amministrazione comunale per far fronte ai maggiori costi di conferimento in discarica.

La Tari sarà quindi sostanzialmente pari a quella precedente, e verranno rispettate le cinque rate per la rateizzazione a partire dal 30 giugno.

“Rocca di Papa è al 70% della riscossione – ha aggiunto in merito l’assessore Fabrizio Bottini -. Abbiamo incrementato i controlli e stiamo cercando di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti con le strumentazioni a disposizione, sopratutto nel centro storico che è flagellato da questo problema. Il posizionamento di telecamere è però comunque sottoposto a determinati criteri di cui tener conto”.

La consigliera Sciamplicotti ha sottolineato che l’obiettivo dell’Amministrazione dovrebbe essere quello di ridurre il conferimento dell’indifferenziata in discarica, e dei relativi costi. “Per tali ragioni ho proposto lo spostamento del ritiro dell’indifferenziato dal lunedì al mercoledì, perchè credo – ha detto – che dopo il ritiro dopo il weekend incentivi una minore differenziazione da parte degli utenti”.

Perplessità sono state espresse da Cimino, la quale ha sottolineato che nel capitolato si legge che  “l’aumento dei costi di smaltimento  dell’indifferenziato sono a carico del gestore”. “Sicuramente c’è stato un errore nei dati tecnici delle società che ha redatto il PEF – ha aggiunto Cimino -, perchè in ogni simulazione che abbiamo fatto con il collega Caracci abbiamo potuto constatare che non solo la Tari non diminuisce, ma in realtà aumenta di circa 30 euro per ogni utenza”.

“Secondo noi, invece, la Tari doveva diminuire e di molto”. Per contro l’assessore Bianchini ha sottolineato che “i dati tecnici del PEF sono stati avallati, comunque accolgo la segnalazione e faremo ulteriori verifiche”.

La delibera è stata poi approvata, sebbene, alla luce della discussione, anche dai banchi della maggioranza, per bocca del consigliere Giuseppe Gatta, siano state sollevate perplessità.

“Non ho motivo di dubitare della giustezza dei dati redatti da soggetti qualificati esterni” ha aggiunto Bottini, accogliendo comunque le richieste dei consiglieri di effettuare maggiori verifiche in merito.

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