POLITICA

Frascati – Polemiche sull’incarico assessorile di Carboni. E Neroni va in aula con una catena al collo

neroni incatenata

neroni incatenataGiorni, settimane, forse addirittura mesi di insistenti polemiche, giochi di forza ed equilibri precari, voci di corridoio e prese di posizione stanno animando lo scenario politico frascatano, che sostanzialmente vede una maggioranza politica, quella del sindaco Alessandro Spalletta, dai continui mal di pancia, condita da un’opposizione insistente e feroce.

Le ultime diatribe, che non si sono placate neanche durante le ferie estive, sono riferite alla nomina di assessore all’Ambiente di Marco Carboni, in quota Ncd, ex Forza italia, che sul curriculum vanta l’aver dato del filo da torcere alla formazione di centrosinistra della precedente amministrazione.

La surroga dell’attuale esponente del Nuovo centrodestra arriva dopo le dimissioni di Roberto Canestri, ma la scelta non è piaciuta a tutti, e nel gioco di equilibri cui si faceva accenno poco prima, a storcere il naso non sono stati solo i gruppi di minoranza. Ed ecco allora che il consigliere comunale Francesca Neroni arriva in aula con una catena addosso, con tanto di cartello in latino “Etsi contractus tamen voluit” che significa “Anche se costretto, tuttavia volle obbligarsi”, in riferimento, evidentemente, alla scelta del Primo cittadino, sulla quale sono pesate situazioni e condizionamenti esterni alla politica locale.

“La nomina del giuda della politica è  la dimostrazione di una maggioranza liquefatta, una maggioranza incollata alle poltrone, e non all’interesse della collettività – è il commento del consigliere di Forza Italia, ed ex collega, politicamente parlando, di Carboni, Mirko Fiasco -. Come può il Pd legittimare in Giunta colui che dal 2009 al 2014 criticava e delegittimata coloro con i quali oggi si trova insieme?”.

Un interrogativo che ricorrerà spesso, ne siamo certi, all’interno della diatriba politica frascatana.

M.E.