Una discussione piuttosto tranquilla, quella che ha caratterizzato, questa mattina, l’ultimo Consiglio comunale di Ciampino del 2022, che si è svolto all’indomani del funerale di Patrizia Giorgi, mamma della sindaca Emanuela Colella.
Sono stati 3 i punti all’Ordine del Giorno affrontati, su 5 totali previsti: le 3 proposte di delibera “Ricognizione periodica e piano di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche detenute al 31/12/2021”, “Riconoscimento legittimità dei debiti fuori bilancio – Sentenze con esito sfavorevole alla Polizia Locale” e “Approvazione atto di transazione tra il Comune di Ciampino ed m.e. e altri e relativo riconoscimento di debito fuori bilancio”. Rimaste fuori l’altra proposta di delibera, “Approvazione del regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione”, e la mozione di Diritti in Comune avente per oggetto “Scelta delle nomine per gli scrutatori di seggio elettorale”, che saranno trattate, presumibilmente, nella prossima seduta. Tutti i punti sono stati approvati, con voto sempre favorevole della maggioranza e astensione o voto contrario da parte dei gruppi di minoranza.
Il Consiglio comunale odierno ha chiuso, senza particolari sussulti, un 2022 (o meglio, una seconda parte di 2022) che ha visto, innanzitutto, tornare a Ciampino una guida, dopo i circa 10 mesi di commissariamento in seguito alla caduta dell’ex sindaca Daniela Ballico.
Emanuela Colella, eletta il 26 giugno, ha in mano le redini della città da ormai 6 mesi. Tanto il lavoro ancora da fare per realizzare la Ciampino “pubblica, sostenibile, inclusiva e partecipata” (secondo gli aggettivi da lei più utilizzati in campagna elettorale) che ha in mente, ma alcuni risultati importanti sono stati già portati a casa: oltre alla revoca dei project financing sull’ex Cantina Sociale e sul campo sportivo “Arnaldo Fuso” di via Cagliari, pensati dalla precedente amministrazione, e alla cittadinanza onoraria conferita a Liliana Segre, sono iniziati i lavori per il miglioramento del decoro urbano in diverse aree della città e la manutenzione delle strade, a partire dalle più ammalorate, nonché l’installazione di 500 metri di tubazioni per l’ammodernamento e la bonifica della rete idrica.
Restano, sicuramente, da portare a termine le operazioni sulle due strutture oggetto di finanza di progetto e da sciogliere 3 nodi fondamentali: lo sblocco dei lavori per il sottopasso della Stazione di Casabianca; il pericolo, assolutamente da scongiurare, che possano arrivare all’ex campo nomadi “La Barbuta” gli autodemolitori di Roma; la crisi aziendale dell’Asp. Il tempo c’è. Per questo, a Emanuela Colella vanno gli auguri per un buon 2023, un anno che dovrà essere, certamente, di intenso lavoro.
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