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Velletri, a Villa Bernabei presentato il progetto Generazioni Digitali. Gli interventi di Pocci, Menicocci e Leodori video

Nel pomeriggio di giovedì 14 luglio, presso Villa Bernabei, l’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Velletri ha tolto i veli sul progetto “Generazioni Digitali”. Presentato con l’avviso pubblico “Fermenti in Comune”, è stato ammesso al finanziamento e vede Velletri come capofila di alcuni comuni dei Castelli Romani, nello specifico Lariano, Genzano, Rocca di Papa e Monte Porzio Catone, trovando tra i soggetti partner anche il consorzio Sistema Castelli Romani, ANCI Lazio e United Network.

«Tornare a vedere questa villa così piena di persone entusiasma tutti noi»: ha esordito così il Sindaco di Velletri Orlando Pocci nel suo discorso di apertura. «È un onore per noi oggi condividere la bellezza di questo spazio con tutti i Comuni che si sono aggregati a noi in questo progetto». Durante il suo discorso, il Primo Cittadino si è soffermato sull’importanza della cultura nella cittadina di Velletri, ricordando con affetto tre personalità fondamentali della vita culturale di Velletri scomparsi nell’ultima settimana: Eugenio Scalfari, Manlio Rondoni e Maurizio Fantozzi. A conclusione del discorso, in loro onore, su volontà del Sindaco la Villa si è raccolta in un minuto di silenzio.

«Questa Villa è stata donata al Comune di Velletri alla fine degli anni ottanta dalla moglie del primo sindaco di Velletri nel post fascismo, Bruno Bernabei, affinchè diventasse un luogo di cultura» ha ricordato Daniele Ognibene, Consigliere regionale di Liberi e Uguali, che durante il suo intervento ha spiegato l’importanza storica del luogo, lui che di Velletri è stato anche Assessore alla Cultura e conosce a menadito quello che a tutti gli effetti uno dei contenitori culturali più belli dei Castelli Romani. 

Luca Masi, coordinatore tecnico-scientifico per ANCI Lazio, ha dato una spiegazione molto tecnica del progetto. «È un peccato che altre cittadine dei Castelli abbiano deciso di non unirsi a noi e che non siamo stati in grado di convincerli e coinvolgerli, perché questo bando premia chi sta insieme, chi fa squadra». Il coordinatore nel suo discorso ha anche illustrato quale fosse lo scopo del bando, cioè «donare ai comuni che hanno partecipato degli spazi rinnovati o di idee, con il filo conduttore di dare questi luoghi alle generazioni digitali e introdurre il digitale al fine di creare una rete tra i giovani». Per la realizzazione del progetto c’è un anno a disposizione e un capitale che ammonta a 156 mila euro, di cui 120 mila finanziati e 36 mila cofinanziati. Sempre Luca Masi, che fa inoltre parte dello staff del Sindaco Pocci, ci ha tenuto a specificare che «Velletri risulta capofila per una mera questione economica: essendo il comune più popoloso, in caso di vincita avrebbe avuto accesso a fondi più cospicui ma tutti i comuni del progetto sono pari».

L’importanza del sentirsi gruppo, del lavorare insieme è stato il fulcro del discorso di Giuseppe de Righi, presidente del Consorzio dei Castelli Romani, partner del progetto. «Quello che ripeto in continuazione è che dobbiamo guardare ai Castelli Romani come ad un’unica grande città». Il presidente del consorzio ha inoltre sollevato il problema dei collegamenti infrastrutturali in relazione al turismo.

«In concomitanza con questo progetto, nel Comune di Genzano siamo intervenuti con il restauro e la rivalutazione dell’Anfiteatro, un luogo sostanzialmente abbandonato che abbiamo restituito ai giovani» ha esordito così il Sindaco di Genzano di Roma, Carlo Zoccolotti, sottolineando altresì l’importanza di vivere i luoghi «perché se i luoghi non vengono vissuti rischiano di finire come il nostro anfiteatro, muoiono».

«La parte del progetto che riguarderà la città di Lariano sarà la valorizzazione del polifunzionale, il nostro ex cinema affinchè diventi un punto di aggregazione per i ragazzi» ha spiegato Roberta Bartoli, vicesindaca larianese.

Sono intervenuti poi anche Francesca Valdambrini, assessora di Monte Porzio Catone, che si è unita al discorso di De Righi, sottolineando l’importanza del lavorare insieme, e di Francesco de Santis, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Rocca di Papa che ha spiegato che la parte di comunicazione che svilupperà il suo Comune sarà quello di una Web Radio che possa creare una nuova infrastruttura digitale per le comunicazioni che riguardano i Castelli e che potranno riguardare sia le comunicazioni definite di servizio, che la promozione di eventi, feste e sagre.

Il focus è passato poi al Comune di Velletri, rappresentato dall’intervento dell’assessore alle Politiche giovanili Edoardo Menicocci, che ha spiegato qual è stato il motore del progetto. «Spesso sentivo parlare dei giovani come di una generazione apatica, non in grado di vivere e valorizzare il territorio. Allora non appena abbiamo visto la possibilità di ricevere un  fondo nazionale per lo sviluppo delle politiche giovanili, abbiamo convocato il consiglio comunale dei bambini e la consulta giovanile: i primi ci hanno espresso la volontà di avere un orto didattico all’interno della cittadina, i secondi un luogo dove poter fare arte, soprattutto musicale.» L’assessore ha poi spiegato che la scelta di Villa Bernabei come sede è stata dettata dalla volontà della famiglia che aveva la volontà che quello diventasse un luogo di arte e cultura. «Villa Bernabei diventerà un progetto complementare a quello della Casa delle Culture e della Musica, linfa vitale della cultura giovanile veliterna che ad oggi ospita centinaia di ragazzi, nonostante la pandemia».

«Noi recupereremo un senso di comunità se riusciremo a organizzare aree omogenee intorno al quale sviluppare servizi, soprattutto per le nuove generazioni per far sì che i giovani del nostro territorio riescano a stare al passo dei giovani provenienti da altri territori». Ha esordito così il Vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori. «Sono contento che finalmente si inizi a pensare a un modello sovracomunale» ci ha tenuto a ribadire più volte il Vice Presidente, sottolineando l’importanza e la bellezza delle diversità delle richieste che gli sono pervenute, affinchè «queste diversità non siano più motivo di sfida col comune limitrofo, bensì diventino fonte di conoscenza e ricchezza per tutti». Punto focale del discorso è stata anche quanto la digitalizzazione fosse importante affinchè si possano creare giovani capaci, in  grado di essere competitivi con i pari del resto d’Europa. «I fondi del PNRR stanno dando la possibilità a questo Paese di tornare ad essere al centro dell’Europa». I due temi che sono alla base di un paese in crescita secondo il Vicepresidente della Regione Lazio sono digitalizzazione e ricerca. Per quest’ultima, infatti, nella programmazione 21/27, sono stati stanziati 70 milioni di euro «perchè un Paese che non fa ricerca è un paese che non dà ai giovani aspettative interessanti, un paese che fa ricerca è un paese che guarda al futuro con ottimismo»

Durante la presentazione del progetto molte nuove realtà artistiche del territorio hanno avuto la possibilità di esporre la propria arte: i ragazzi di URBAN ART LAB hanno decorato la Villa con le loro manifestazioni di arti visive.

Una volta terminata la conferenza, è stato il momento della musica dal vivo: AKU, IDOLA, NIKKAS, NTUEN, FLOATING GURU, REDOW e VEZEVE, tutti artisti del territorio, hanno accompagnato gli ospiti con la loro musica, dando vita ad un vero e proprio show.

GENERAZIONI DIGITALI
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